Brutta prestazione dei Fenix sul campo (per noi sempre più amaro) di Castelpalnio, contro un avversario in salute, grintoso ed organizzato.

Avvio di gara che sembra far ben sperare: dopo due minuti infatti un tiro senza troppe pretese di capitan Bellagamba dalla distanza si infila in porta trovando sorpreso il portiere di casa. Il vantaggio tuttavia carica il CDC, che gioca con più convinzione e pur limitandosi a lanci lunghi per il pivot, ci mette spesso in difficoltà. Dopo una bella parata di Mazzarini arriva il pareggio, sugli sviluppi di un corner. Poco dopo Bernabucci, pressato nella nostra area, prova il rinvio lungo ma si fa murare dal marcatore diretto e la palla carambola nella nostra porta. Subìto il micidiale uno-due ci riorganizziamo e, nonostante il gioco continui a latitare, perveniamo al pareggio con un bel tiro all'angolino di Benigni. La gara sembra girare a nostro favore ma l'arbitro (in giornata no, che più no non si può) concede una punizione inesistente al CDC nei pressi della nostra area di rigore. La barriera si apre ed il tiro del n. 10 di casa si infila in porta. Neanche il tempo di rimettere palla al centro e troviamo immediatamente il pari grazie ad un bell'uno-due fra Lorenzo Copparoni e Benigni, che permette al nostro n.10 di finalizzare al meglio a tu per tu col portiere. Il primo tempo termina così sul punteggio di 3-3.

La ripresa ci vede, onestamente, assenti ingiustificati. Male nella gestione della palla, male nella fase difensiva, poca grinta, nessuna iniziativa personale interessante, insomma il buio più completo. Gli avversari sono invece tutta grinta e lanci lunghi. Un gioco quanto mai semplice ma fatto bene nella sua semplicità ed utile a trovare la via della porta di fronte alla nostra disorganizzazione generale. Non stupisce quindi che il CDC si porti sul 5-3 nel giro di dieci minuti, sfruttando due nostre brutte ingenuità. Il gol di Benigni, bel triangolo con Lorenzo Copparoni, accorcia le distanze ma rimane un fuoco fatuo in una giornata di burrasca. Nel finale potremo pareggiare su punizione, ma giochiamo male le nostre carte ed arriva in contropiede la rete del 6-4 finale.

Giusto così. Il CDC ha dimostrato nella circostanza di crederci di più e di lavorare meglio di squadra. Vittoria strameritata per loro. A noi è mancata a mio avviso umiltà. Inutile dare la colpa al campo difficile o all'arbitraggio (seppur pessimo). La mattina a volte ci si sveglia leoni ed a volte gazzelle. E quando ci si sveglia gazzelle e si vuole andare a caccia di leoni il risultato è un patatrack scontato. Dobbiamo imparare che in campi così, a noi storicamente ostici, ci vuole in primis lucidità, consapevolezza dei propri limiti ed attenzione alle cose semplici. Vincere una volta giocando in contropiede non fa di noi degli indegni, fa di noi una squadra matura, cosa che evidentemente ancora non siamo.
Il tempo per riprenderci c'è e nulla è compromesso, ma c'è da cambiare subito registro. Forza ragazzi!